
I PRESIDENTI DI APPACuVI
Giorgio Ausenda, 1973-1984
Mario Albanese, 1985-1989
Livio Trivella, 1990-2007
Marco Lazzati, 2000-2000
Ernesto Palmieri, 2007-2010
Livio Trivella, 2010-2013
Ernesto Palmieri, 2013-2016
Livio Trivella, 2016-2019
Damiano Rocco Cattaneo, 2019-2022
Simona Castelli, 2022-2025
Marco Ausenda, dal 2025
LA NOSTRA STORIA
APPACuVI (Associazione per la Protezione del Patrimonio Artistico e Culturale della Valle Intelvi) oltre a promuovere e agevolare restauri, si propone di accrescere e diffondere la conoscenza del territorio (intelvese e limitrofo) promuovendo convegni, gite-studio, ricerche, pubblicazioni, visite guidate, conferenze e attività didattiche, in stretta collaborazione con scuole, università, musei, Enti pubblici, studiosi italiani e stranieri.
Attualmente APPACuVI è l'associazione culturale di riferimento della Comunità Montana Lario-Intelvese.
APPACuVI è stata fondata nel 1973, con lo scopo immediato di operare restauri.
L'idea fu di Giorgio Ausenda, che fu anche il primo presidente dell'associazione; gli altri soci fondatori furono Bruno Gandola, Silvio Palazzi, Luciano Poletti, Arnaldo Ronchi, Pier Giuseppe Traversa ed Emilio Vanini col supporto determinante di importanti personalità come la filologa Maria Corti, l'antiquaria Silvia Rota Blanchaert, il fisico Adalberto Piazzoli e lo storico locale allora parroco di Scaria Don Fernando Cavadini.
Tra il 1973 e il 1989 APPACuVI ha finanziato diversi restauri, utilizzando i proventi delle allora poche quote associative, di generose sponsorizzazioni da parte di alcuni soci e di raccolte di fondi mediante aste di oggetti donati da simpatizzanti, tombole e lotterie.
Dal 1977 al 1985 APPACuVI ha anche pubblicato alcuni calendari tematici, ricchi di notizie e immagini storiche, riguardanti fatti del passato, attività artistiche e artigianali, la morfologia della Valle, il dialetto. Tra i soci più precoci e prestigiosi ricordiamo in particolare Maria Corti, filologa, scrittrice e critica letteraria, originaria di Pellio Inferiore, dove passava gran parte dell'estate: il suo contributo fu assai importante sia per promuovere restauri o altre iniziative culturali, sia per i suoi preziosi moniti a mantenere un certo livello di qualità nelle attività dell'associazione.
Grazie al suo impegno, APPACuVI è stata coinvolta (insieme alla locale Comunità Montana) al convegno italo-svizzero sui dialetti della Lombardia e Svizzera Italiana tenutosi a San Fedele Intelvi nel 1983.
Dal 1990 l'associazione, soprattutto con le ripetute presidenze di Livio Trivella, ha in parte mutato strategia, puntando anche a incrementare il numero di soci e a ottenere una maggiore visibilità, costruendo rapporti di collaborazione con enti pubblici e università, sia italiane che estere, fornendo la propria partnership a grossi progetti culturali anche transfrontalieri.
Durante la presidenza di Simona Castelli, l'associazione ha saputo cogliere le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, presentando proposte innovative e di valore per il territorio. L'impegno ha portato alla realizzazione di progetti concreti, con risultati tangibili e visibili che rimarranno a beneficio della Comunità. Un elemento distintivo di questa fase è stato il coinvolgimento dei giovani e delle scuole, gettando così le basi per un futuro che li vedrà custodi e promotori del patrimonio culturale locale.
