Celebrazioni del cinquantesimo APPACuVI
Celebreremo, il 5 agosto, con la cerimonia alla quale il manifesto tutti vi invita, i 50 anni di vita di APPACuVI. Mezzo secolo. Un bel traguardo
Tanti anni e non inutilmente vissuti perché APPACuVI ha lasciato un segno che è stato ed è forte e indelebile. Restauri, conferenze, studi e ricerche, convegni, pubblicazioni, mostre, viaggi studio, visite guidate, concorsi scolastici e tanto altro sono stati strumenti ed esiti di positivo sentire e di volontaristico impegno. È tutto questo che, nella ricorrenza, celebriamo, con un profondo sentimento di riconoscenza nel cuore per tutti quelli che vi hanno contribuito, a cominciare dagli associati. L'intento dei benemeriti soci fondatori fu quello di "salvare i beni culturali della Valle, dai monumenti abbandonati o in rovina alle tradizioni di arti e mestieri e di folklore, al fine di impedire il deterioramento e la distruzione del patrimonio culturale che fu illustre nel passato lontano e vicino". Il compito di chi oggi ha raccolto il testimone rimane quello che fu bene ridefinito da queste parole: "i tempi che viviamo, funestati da un diffuso impoverimento culturale, effetto di una pseudocultura e da una presenza mediatica promotrice del banale e di una globalizzazione che frantuma i riferimenti al proprio territorio e alla propria storia, esigono una vigilanza che va ben oltre il restauro di beni: siamo all'emergenza culturale che impone un costante, paziente restauro delle coscienze".
Nel segno di questo alto mandato, guardiamo al futuro e vi invitiamo alla celebrazione di sabato 5 agosto alle ore 19:15 con il concerto del "Trio Vivaverdi" presso la chiesa di Sant'Antonio Abate a San Fedele (Centro Valle Intelvi) e a conclusione verrà offerto un rinfresco nella sala del bar Rialto dove interverranno Marco Ausenda, figlio del fondatore di APPACuVI Ing. Giorgio Ausenda, Pia Vincenti Guzzi figlia dell'Arch. Antonello Vincenti e Lorenzo Schiavetti memoria storica di APPACuVI.
A corollario della serata, in mattinata a Castiglione la storia del borgo rivive attraverso l'esposizione di pannelli fotografici permanenti nel centro storico. Immagini artistiche, cartoline, fotografie e foto d'archivio esposte al pubblico nella piazza La Torre e lungo la via alla Chiesa, fino alla Plebana di Santo Stefano. Scatti lontani nel tempo, ma che raccontano di persone, luoghi e tradizioni vivi nella memoria: San Domenico, il Teatro, l'oratorio della Madonna del Restello, la chiesa di Sant'Agata e la Plebana di Santo Stefano potranno essere ammirate da tutti e conosciute tramite un QR code che ne racconta la storia.
Apertura della mostra diffusa: sabato 5 agosto alle ore 11:00 in piazza La Torre.
Dalle ore 10:00 fino alle ore 11:00 gli operatori culturali di Semi d'Arte accompagneranno i visitatori alla scoperta del Teatro, della Plebana di Santo Stefano e della chiesa di Sant'Agata.
