LABORATORI DI RESTAURO - dipinti murali

01.11.2020

di Laura Marelli

Laino, ottobre 2020

Dal 10 al 31 ottobre di quest'anno APPACuVI ha ospitato, per 4 sabati consecutivi, il "laboratorio di restauro affreschi".

Per ogni lezione è stato previsto un primo approccio teorico e una successiva lezione pratica in modo che gli studenti conoscessero la storia e la tecnica pittorica dell'affresco, eseguendo un piccolo campione sul quale affrontare alcune operazioni di restauro quali il discialbo, la stuccatura e il ritocco pittorico; per ovvie ragioni l'operazione di consolidamento è stata affrontata solo in maniera teorica.

Il corso si è rivolto a partecipanti eterogenei, dagli studenti liceali a pensionati e amanti dell'arte, ma tutti uniti da un comune denominatore: la passione per le opere d'arte e il fascino per il restauro.

Purtroppo la necessità di attuare tutte le disposizioni anticontagio ha limitato il numero di partecipanti a soli sei.

Con mia grande soddisfazione e un certo stupore, i partecipanti non solo erano attenti e partecipi alle impegnative lezioni teoriche, ma dotati anche di ottime capacità manuali, fattore che ha reso agevole e divertente la parte pratica.

Il corso non aveva certo la presunzione di "formare", in sole 4 lezioni, degli improvvisati restauratori ma solo far comprendere che il restauro non è il semplice operare su un'opera ma un progetto articolato che prevede interventi anche sull'ambiente con cui l'opera interagisce. Ne consegue che prima di qualsiasi intervento occorre eliminare le cause ambientali che hanno dato origine al degrado, operando poi con il principio del minimo intervento e con materiali compatibili con l'opera stessa. Nell'ultima lezione, con il ritocco pittorico, si è potuto inoltre comprendere l'annosa questione delle tanto odiate (da un pubblico non di settore) tecniche di reintegro a rigatino e neutro. Metodologie fondamentali per non incorrere nel rischio di effettuare rifacimenti e falsi storici (Cesare Brandi, la teoria del restauro).

Mi auguro che gli allievi possano ora osservare un affresco con "occhi diversi", magari andando a focalizzare eventuali segni di riporto del disegno, comprendere danni e rischi di un'eventuale presenza di efflorescenze saline o di infiltrazioni e apprezzare un buon intervento di restauro scientifico.